ÉGLISE SAINT MARTIN DE BUN
BUN , Hautes-Pyrénées – Eredità culturale
Chi siamo
La nuova chiesa di Saint-Martin (1903-1904) si trova di fronte al sito della chiesa romanica del XIII secolo, ma ha conservato l’antico altare maggiore della chiesa precedente e il tabernacolo (XVII secolo). Per secoli e fino alla Rivoluzione, fu amministrata dall’abbazia di Saint-Savin. Quando divenne fatiscente, si ritenne necessaria la sua ricostruzione. In attesa della nuova chiesa, le cerimonie si tenevano in un fienile (fienile Lacaze). Per la sua costruzione sono stati necessari una sovvenzione statale, un prestito e il lavoro volontario dei parrocchiani. I lavori sono stati supervisionati dal parroco LOUSTEAU (1899-1932) che ha avviato il progetto. Durante la Rivoluzione, le cinque campane furono smontate e due seppellite. Dopo i disordini rivoluzionari, ne è stato ritrovato uno solo, risalente al 1552, che torna a ornare il campanile insieme ad altri due (1893 e 1965). La seconda campana non è mai stata ritrovata. All’ingresso si trova un opuscolo esplicativo.
All’interno, il tabernacolo attribuito a Jean BRUNELO (fine del XVII secolo) è composto dal tabernacolo stesso, incorniciato da colonne tortili e da due statuette: San Pietro a sinistra e San Paolo a destra. Nella parte centrale, rappresenta il Cristo del Venerdì Santo (Ecce Homo), legato ai polsi e coronato di spine, delimitato a destra da un pannello che rappresenta la scena dell’Annunciazione e a sinistra quella della nascita di Gesù
Nel 2004, il restauro del presbiterio, sul lato destro della chiesa, ha permesso la riscoperta di aperture gotiche, tra cui una finestra con colonna, con una decorazione che evoca uno dei sigilli dell’Ordine Templare (il tempio di Salomone a Gerusalemme), secondo l’artigiano Jean-Marie PRAT.
Fonti: www.patrimoines-lourdes-gavarnie.fr Traduction automatique par DeepL via DATAtourisme